Il Sator è la Firma di Dio

Ciao essere di Luce. Nell’ultimo articolo del mercoledì dedicato alla conoscenza ti ho parlato del Sator al collo di uno dei Magi, se non lo hai letto clicca qui.

 

Oggi voglio parlarti della scoperta del “Sator è la Firma di Dio”.

Tutto ciò che scriviamo è documentabile dai link collegati e dalle immagini che trovate nel libro di Maria Grazia Lopardi.

 

La grande scrittrice Maria Grazia Lopardi ha dedicato molti anni della sua vita allo studio e al sentire. Questo Dono, questo Talento è stato voluto dal Supremo, come tutti i Talenti che fanno parte della nostra Anima.

 

Molti hanno la presunzione di credere che questi Doni siano di nostra proprietà, una cosa da tenere per noi stessi, nascosta a tutti,  ma non è affatto così.

Le Doti, i Talenti che abbiamo ricevuto servono per il bene dell’Umanità, per questo occorre divulgarle al Mondo. 

La Città è cinta da un alto e grande muro con dodici porte…E’ a forma di quadrato…

APOCALISSE

Un unico modulo a base della creazione…

L’espressione dell’armonia divina nel creato…

La ricostruzione  a unità di tutti gli insegnamenti religiosi attraverso i loro templi, le case di Dio, la Firma di Dio…

 

Tutto questo si trova nel Sator 

 

L’apparenza di un gioco, una bizzarria, lo ha fatto passare incolume attraverso millenni e ora si manifesta grazie all’intuizione che è pervenuta a Maria Grazia Lopardi, di certo per un fine molto profondo, quello di richiamare gli esseri umani all’Unità che non consente alcuna esclusione.

 

La Coscienza deve recuperare un’unità paradisiaca che costituisce il salto Dimensionale che può evitare la distruzione di un mondo frammentato e in opposizione.

 

Forse il Sator risvegliato dall’oblio,  ha questo “compito” con le cattedrali e le costruzioni sacre di tutti i popoli, di agire cioè quale potente simbolo sul nostro profondo passaggio della coscienza dualistica della dimensione degli opposti all’Unità divina.

 

Il Sator permetta la quadratura del cerchio, il compimento della Grande Opera, il  grande disegno  che continua con la consapevolezza di aver di fronte un simbolo potentissimo 

La Firma di Dio.

La Matrice della Creazione, forse il volto nascosto della Dea Arakne, la tessitrice della trama dell’Universo.

Il disegno è sempre più chiaro con l’arte della costruzione con il Tempio di Salomone le cui misure sono state dettate da Dio e poi la “Gerusalemme celeste del capitolo 21 dell’Apocalisse, alla città santa che scende dal cielo: 

La città è cinta da un grande muro alto con dodici porte…

 

Gerusalemme ha dodici porte,  tre per ogni lato, ha la forma di un quadrato, come il Sator è un quadrato e l’unione delle lettere esterne individua, oltre agli spigoli, tre punti per lato..sono le porte!!

 

La città di Maria Grazia Lopardi è l’Aquila, la strutturata è stata creata nello stesso modo, è la città scelta da Celestino precisamente Papa Celstino V  dove scrisse la Bolla del Perdono Umitario e scelse per la sua incoronazione la splendida Santa Maria di Collemaggio, che proprio lui fece edificare, il crogiolo alchemico in cui cielo e terra s’incontrano.

 

Secondo lo storico Crispomonti è stata realizzata secondo la pianta di Gerusalemme, e nelle sue mura, vi erano, e ci sono ancora dodici porte!!

 

Con una cartina del seicento, Maria Grazia, con alcuni  specialisti, ha scoperto che la sua città corrisponde perfettamente alla griglia del Sator, è un caso, una coincidenza oppure chi ha progettato e realizzato la città sapeva??

 

Anche su di essa c’era la Firma di Dio.

 

La scoperta è grandiosa, unica nel suo genere. 

Maria Grazia e tutti noi siamo stupefatti da tanta conoscenza. Grande è la meraviglia e la gratitudine per una così diffusa traccia di un’antica promessa, della discesa dal cielo della Gerusalemme celeste, del destino della materia di cambiare dimensione spiritualizzazione.

 

E’  iniziata da così tanti simboli che esprimono un’Energia divina che, fuoriuscendo dal Sole centrale della Matrix, irradia ovunque nell’adempimento di un progetto di armonia che il cuore umano conosce come aspirazione e grande nostalgia.

 

Tutto questo stravolge la nostra mente, il nostro sentire. Ho sentito di dover creare questo Gioiello all’inizio del 2021, dovevo creare il Ciondolo Sator, non dovevo fare altri gioielli con il Sator.

Solo ora mi rendo conto del grande compito che sono chiamata a fare.

 

Tutti i proventi di Seraphic sono devoluti a sostenere un’associazione “Dare voce a chi non l’ha” di Vicenza e alla creazione di un centro per ragazzi disabili.

Mia figlia Chiara da piccola è stata molto tempo sulla sedia a rotelle e da quel momento, ho capito la grave difficoltà che affrontano queste anime ogni giorno. Ho testimoniato l’accaduto scrivendo un articolo, se vorrai leggerlo clicca qui.

 

Il Sator porta grande bene a chi lo indossa, ma presta grande attenzione, se sei un uomo Giusto  lui sarà al tuo fianco proteggendoti e guidandoti ma se non lo sei Lui sparirà o ti metterà i bastoni fra le ruote….

 

Sei sicuro di volerlo al tuo fiaco? sei un’anima giusta e in Luce? 

Se si clicca qui.

 

Un abbraccio di Luce

 

Saphira