Il Santo Graal nel petto del Sator

Ciao essere di Luce, nell’ultimo articolo del mercoledì ti ho parlato  di come Maria Grazia Lopardi ha scoperto “La Firma di Dio” attraverso il Sator con la Geometria Sacra e i Numeri Sacri, se non lo hai letto clicca qui.

Oggi voglio parlati di come Maria Grazia ha scoperto il Calice del Santo Graal nel petto del Sator, continua a leggere la grande rivelazione, seguimi…

La Massoneria conserva nel rito scozzese gradi templari ricollegando la conoscenza esoterica ai cavalieri dai bianchi mantelli.

La presenza dei templari viene evidenziata dal fatto che il Quadrato magico sia presente nelle costruzioni del XII e XIII secolo e che all’interno dei rosoni, come per l’abbazia Valvisciolo, sia presente la croce templare e anche la presenza di un Sator circolare.

Questo assume una notevole rilevanza alla luce della scoperta dell’uso operativo del Sator nell’arte delle costruzione, ugualmente collegata da una tradizione esoterica all’ordine cavalleresco. 

Si è infatti rilevato che al ritorno dei primi 9 cavalieri il Re di Gerusalemme, aveva concesso di collocarsi nel sito del tempio di Salomone divenendone i guardiani e da cui avevano preso il nome.

 

In tutta la Francia si era verificato uno strano fenomeno: quasi in contemporanea, nell’arco di un secolo e mezzo erano sorte le grandi cattedrali gotiche per la maggior parte dedicate a Notre Dame, La Dama a cui i cavalieri avevano offerto le loro imprese, edificate, guarda caso, dalla corporazione muratoria chiamata Le Enfants de Salomon.

 

Anche questo collegamento con i Templari non risulta documentato, ma, nelle scuole iniziatiche d’Occidente, si è tramandato e si continua a tramandare.

Il grande filosofo Rudolf Steiner, ribadiva che i Templari vollero trasportare i pensieri del Tempio di Occidente perché il TEMPIO era il simbolo visibile dell’uomo quale casa di DIO NASCOSTO NEL SUO PETTO.

 

( Rudolf Steiner La leggenda del Tempio e la leggenda aurea, editrice Antroposofica, Milano).

 

Brevemente ti posso dire che Maria Grazia ha scoperto che sia Ovidio che Platone e anche Oscar Wilde  hanno usato il Sator, leggendo il libro capirai meglio in quale modo.

 

Torniamo a noi…

 

I Templari erano prigionieri nella torre di Domme e grazie alla  grande quantità di graffiti lasciati sulle pareti è avvenuta la grande scoperta, negli articoli successivi faremo chiarezza  sulle parole che compongono il Sator ma ora proseguiamo verso il Santo Graal.

 

Dicevamo che nella Torre di Domme erano imprigionati i cavalieri Templari e con loro era presente anche il Gran Maestro dell’Ordine del Tempio, Jacques De Molay. 

 

Venerdì 13-10-1307= 16= 7 In questa data i Templari vennero arrestati tutti e incatenati, sottoposti a torture, prima condannati alla prigionia a vita poi messi al rogo.

L’Ordine fu sospeso ma mai soppresso.

Solo nel 2001 venne rinvenuta una pergamena da Barbara Frale,  pergamena di Chinon, il quale dimostra che nel 1308 Papa Clemente V concesse l’assoluzione sacramentale al Gran Maestro Jacques de Molay Nonché i restanti maggiorenti dei Cavalieri templari, trascinati in un processo organizzato dal re di Francia Filippo IV il Bello servendosi dell’inquisizione medievale.

Il Papa tolse loro ogni scomunica e censura riammettendoli nella comunione della Chiesa cattolica.

 

Che senso aveva per dei disperati prigionieri destinati alla morte, disegnare  sulle mura delle prigioni graffiti del genere?  Per quale fine li hanno fatti? 

 

In attesa del loro destino pensavano ad una posterità in grado di cogliere un messaggio che non doveva cancellarsi dalla storia umana, per quanto affidato fino ad allora solamente a iniziati e destinato a scomparire dalla memoria della terra? 

 

I disegni sulle pareti sono chiare e limpide e affidandolo alla pietra erano solo rimasti in attesa della morte, il Sator era salvo e il disegno del Calice del Santo Graal era evidente al centro del Quadrato.

 

Siamo consapevoli che il Quadrato magico era utilizzato per l’Arte della Costruzione ma che fossero anche i depositari di una conoscenza tramandata da Maestro a discepolo di una conoscenza esoterica iniziatica.  

 

Un’altro disegno a forma di calice, attraverso la trama del Sator, viene rinvenuto sulle mura delle prigioni, identico a quello che si trova nella chiesa templare di Montsaunès nel sud della Francia. Sul libro è riportato chiaramente.

 

I Templari sono stati i “Grandi Custodi”, solo in questo modo hanno potuto tramandare ciò per cui sono stati messi al rogo. Ora mi chiedo, qual è il nostro compito, la nostra missione? 

 

Le scoperte del Sator non sono ancora concluse, resta con noi e nel prossimo articolo scopriremo il significato delle parole che custodisce il quadrato magico. 

 

cliccando qui  potrai vedere la creazione del Sator come Gioiello per colmare il tuo meraviglioso essere con le sue energie.

Indossa il Sator per poche ore al giorno, aumentando gradualmente l’uso, in modo che possa regolare eventuali squilibri dei chakra.

Un abbraccio di Luce.

 

Saphira