Ciao essere di Luce. Nell’ultimo articolo del mercoledì dedicato alla conoscenza, ti ho parlato delle fasi della vita che avvengono ogni sette anni. Tu in quale fase ti trovi? se non lo hai letto clicca qui.
Oggi voglio parlarti di come “Sono impeccabile con la parola”.
Tutto ha inizio dalla mia morte nell’anno 2019, ormai non c’era nulla da fare se non morire per rinascere sotto nuova luce. La mia Anima aveva toccato il buio più totale e quella chiamata, durante la notte, accese una grande Luce dentro me.
Da quel giorno tutto cambiò e anche il mio modo di esprimermi, avevo allontanato il buio anche dalle parole, mi spiego meglio, continua a leggere con attenzione.
Non sapevo che questo modo di parlare facesse parte di uno dei 4 accordi di Miguel Ruiz.
Ma che cosa sono? di cosa si tratta?
Se vogliamo sentirci più felici e realizzati, dobbiamo rompere con gli “accordi” presi con noi stessi e con gli altri per adottare dei nuovi principi.
In particolare, dobbiamo mettere in pratica 4 potenti accordi di ispirazione tolteca: 1) Sii impeccabile con la parola, 2) Non prendere nulla in modo personale, 3) Non supporre nulla e 4) Fai sempre del tuo meglio.
A tutti noi sono state insegnate una serie di regole, credenze e leggi che governano le nostre società e che Ruiz definisce “il sogno del pianeta”.
È accaduto quando eravamo bambini: non abbiamo potuto scegliere in cosa credere e siamo stati costretti ad essere d’accordo con ciò che gli adulti ci hanno insegnato.
L’autore definisce questo processo come “l’addomesticamento” degli essere umani, perché gli adulti insegnano ai bambini usando il metodo comunemente utilizzato con gli animali domestici: punizione e ricompensa.
Durante l’addomesticamento perdiamo tutte le nostre tendenze normali ed adottiamo un sistema di credenze che diventa una sorta di “Libro della Legge” che governa la nostra mente. Formiamo così dentro di noi una sorta di “Giudice interiore” che usa il libro della legge per giudicare qualunque cosa facciamo, diciamo, pensiamo e proviamo.
Ma c’è un problema: il “Giudice interiore” sbaglia, perché il sistema di credenze, cioè il “Libro della Legge”, è tutto sbagliato. L’intero sogno è basato su leggi false.
Per questo motivo, non possiamo vedere la verità. Ci sfugge a causa degli accordi e delle credenze immagazzinate nella nostra mente. È come vivere in una nebbia che non ci fa vedere la realtà. Gli antichi toltechi la chiamavano mitote. La nostra mente si trova in una grande mitote nel quale non possiamo vedere chi siamo realmente.
Durante l’addomesticamento, abbiamo creato un’immagine di come dovremmo essere per farci accettare da tutti. Cercando di essere all’altezza delle aspettative degli altri, creiamo un’immagine di perfezione che ci impedisce di accettarci per quello che siamo veramente. E per questo motivo, soffriamo e non riusciamo ad accettare noi stessi per quello che siamo e gli altri per quello che sono.
“In tutta la vita nessuno ci fa più male di quanto ce ne facciamo da soli”.
A quel punto potremmo adottare quattro accordi potenti che potranno cambiare l’intero sistema dei nostri vecchi accordi.
Per adottarli è necessaria una forte volontà, ma ne varrà la pena perché grazie ad essi la trasformazione della nostra vita sarà impressionante.
I “Quattro Accordi” sono:
- Sii impeccabile con la parola
- Non prendere nulla in modo personale
- Non supporre nulla
- Fai sempre del tuo meglio.
Il primo accordo: Sii impeccabile con la parola
Le parole hanno un grande potere: grazie ad esse possiamo esprimerci, comunicare, pensare e plasmare gli eventi della vita.
“La parola è il più potente strumento a disposizione degli essere umani. È lo strumento della magia. Ma come una spada a doppio taglio, può creare un sogno magnifico, oppure distruggere tutto”.
Usare bene il potere della parola è fondamentale perché una sola parola può cambiare una vita o rovinarla. Le parole di un genitore, ad esempio, hanno un peso grandissimo. Se da piccoli ci è stato detto che non siamo belli, intelligenti o portati per una certa attività, questa credenza ci seguirà per tutta la vita. La parola entra, infatti, nella nostra mente cambiando le nostre credenze in meglio o peggio.
Proprio a causa del suo grande potere, dobbiamo essere impeccabili con la parola. Essere impeccabili con la parola significa non parlare contro noi stessi.
Anche se offendo qualcuno, in realtà sto usando la parola contro di me, perché quella persona mi odierà ed il suo odio mi farà del male. Anche quando la parola sembra far male agli altri, essa in realtà sta facendo male a noi stessi. È come se ci gettassimo addosso degli incantesimi attraverso le parole.
Uno degli incantesimi più pericolosi è il pettegolezzo, che si diffondono tra le persone come un virus informatico. Se qualcuno inizia a diffondere un pettegolezzo su una persona, allora molte altre rischiano di credere al pettegolezzo, adottando una credenza errata. Le persone la cui mente è intasata dai pettegolezzi, non potranno interpretare correttamente la realtà.
Non sono solo le parole degli altri ad essere pericolose, perché parliamo costantemente anche con noi stessi. La maggior parte delle volte, ci diciamo cose del tipo “sono brutto”, “sono grasso”, “sono stupido” e simili. Tuttavia, bisogna considerare che la nostra opinione è solo un punto di vista e, dunque, non è necessariamente vera.
Adottando il primo accordo, diventeremo immuni non solo rispetto alle parole negative degli altri ma anche rispetto alle credenze errate che ci siamo formati rispetto a noi stessi. La parola è uno strumento potente e spetta a noi usarla per diffondere amore verso gli altri e noi stessi.
“L’impeccabilità della parola può guidarci verso la libertà personale, verso il successo e l’abbondanza. Può toglierci la paura e trasformarla in gioia ed amore”.
Il primo accordo è il più importante, il più difficile è anche il più potente che con la sua energia si raggiunge un livello supremo, detto anche “il paradiso in terra”.
La parola è il potere con cui tutti noi crediamo che viene direttamente da Dio.
Il Vangelo secondo Giovanni, nella Bibbia, parlando della creazione dell’universo dice: “Il principio era il verbo e il verbo era con Dio e il verbo era DIo”.
Attraverso la parola si esprime il potere creativo. Attraverso di essa si manifesta ogni cosa. Indipendentemente dal linguaggio che parliamo, il nostro intento si manifesta attraverso la parola.
Caro essere di Luce, quando nel tempo non ho rispettato la correttezza della parola ne ho pagato le conseguenze. Il nostro sentire ci insegna, spetta a noi decidere se imparare oppure no.
Possiamo portare con noi una guida sincera, lui saprà guidarci anche in questo messaggio portatore di bene.
Ti aspetto al prossimo Blog dedicato alla scoperta della Luce, dove proseguiremo con la seconda parte di questo argomento.
Un abbraccio di Luce.
Saphira
Riassunti tratti dal web