Ciao essere di Luce. Nell’ultimo articolo del mercoledì dedicato alla conoscenza, ti ho parlato del ” Sator il Segreto dei Segreti” se non lo hai letto clicca qui.
Oggi voglio parlati del Perchè il Sator è scolpito nelle Cattedrali.
Dopo tante ricerche Maria Grazia Lopardi si è avvicinata incredula ai segreti di Dio, al suo dispiegarsi nell’armonia del Cosmo, il suo canto, la sua danza, la sua opera architettonica.
Quello che è sorto nella costruzione delle Chiese Medievali attraverso la Matrice, ha fatto sorgere il pensiero di Dio.
Lui è l’archetipo della creazione, della potenza che sprigiona la sintonizzazione della frequenza luminosa con la nostra materia umana.
Ci sono dei sistemi di guarigione a mezzo degli archetipi che vanno a rimuovere lo squilibrio per cui l’uomo non è più nel paradiso terrestre.
Le costruzioni medievali, realizzate secondo le proporzioni del Sator, divengono così materializzazione del più potente degli archetipi, addirittura della Sorgente degli archetipi stessi, motivo per cui qui possono avvenire meravigliosi miracoli e guarigioni…
Nella Bibbia, a proposito del Tempio di Salomone, da cui Yahavè stesso suggerì le misure, si afferma che la Potenza di Dio vi prese dimona e ora appare chiaro il perchè.
Il Tempio stesso è la manifestazione visibile dell’archetipo della Creazione.
Con il gotico delle cattedrali si aggiunge visivamente il messaggio della spiritualizzazione della materia: le guglie e gli slanciati arichi indicano la direzione al cielo, il cambiamento di frequenza che fa sì che Notre Dame (Maria-Mater-Materia) divenga Assunta vincendo la morte.
Si parla della “dormizione” di Maira, elevandosi a una dimensione luminosa che non è di questo mondo. Non a caso la maggior parte delle Cattedrali gotiche sono dedicate a Maria e neppure è un caso che siano state realizzate su “luoghi alti” estremamente energetici, per svolgere la loro funzione da ponti tra cielo e terra.
Suggerisce la tradizione che lo Spirito, simboleggiato da una cerchio, in cui centro è ovunque, creò uno spazio nel suo immenso essere e vi sognò il creato.
Nell’osservarsi si manifestò la dualità e il cerchio si duplicò, da quel primo momento ne scaturirono altri fino a compiere i sei giorni della creazione, simboleggiati dal fiore a sei petali presente in luoghi sacri di diverse tradizioni, dall’Egitto alla Cina, oltre che nelle chiese cristiane.
Fin troppo facile trovarlo nella griglia del Sator.
Dal movimento dello Spirito scaturisce la melodia del creato, espressa dall’Albero della Vita e dall’Archeometria che abbiamo già visto inseriti nella Matrice.
Si arriva dunque alla dimensione in cui ci muoviamo quali creature affamate di amore e spaventate dalla morte.
Occorre risalire da questa dimensione, siamo troppo terreni, la materia è densa e poco vibrante rispetto alla dimensione delle origini.
Dopo quasi mille anni Cattedrali e luoghi sacri sembrano ridestarsi a un rinnovato interesse di flussi di nuovi pellegrini, turisti spirituali che, in esse, cercano la bellezza e la pace che il mondo sembra aver dimenticato.
Luoghi di guarigione, ponti tra cielo e terra, porte verso un altrove di Luce sono le cattedrali e le chiese scaturite dal Sator, nel cui interno ci si sottopone all’archetipo della Creazione.
Si guarisce dal “peccato originale” ripristinado la perfezione divina.
Ecco perchè i depositari di queste conoscenze le hanno affidate alla robusta pietra, perchè sfidasse i secoli.
Ecco perchè nei nostri giorni così tormentati, la Conoscenza sta riemergendo quale messaggio di speranza strumento per il sorgere della Vita.
Ma di questa ultima parte voglio parlarti in un altro articolo, in modo da farti “assimilare” tutte le scoperte che la studiosa Maria Grazia ha voluto condividere con noi nel suo libro.
Il suo sentire, e l’amore per il Divino, l’ha portata alla scoperta del Sator e ora con il suo aiuto Seraphic è pronta a portarlo nel mondo…perchè? ti chiederai….
Nel prossimo articolo del mercoledì te lo svelerò.
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Lui ti guiderà verso il bene se tu sei nel giusto, non sottovalutare la potenza del Sator.
Un abbraccio di Luce
Saphira