Il Segreto del Sator e Leonardo da Vinci

Ciao essere di Luce, nell’ultimo articolo ti ho parlato di come  l’Anima vive il Buio della notte, se non lo hai letto clicca qui.

Oggi, con l’autorizzazione di Maria Grazia Lopardi, voglio citare alcuni testi scritti da lei sulla scoperta del Segreto del Quadrato Magico del Sator

Ti consiglio di leggere il suo libro, dove troverai le spiegazioni complete. 

Abbiamo termianto la creazione del Gioiello Sator nel 22/03/2021, e non lo abbiamo scelto di proposito,  la mail del progetto testimonia la sua nascita.

Di seguito facciamo chiarezza sul significato del numero,  infatti il totale della data è 1+2=3  che in numerologia significa: ( clicca qui per vedere il testo completo scritto da Alessio Caramaschi)

 

Un numero davvero potente il tre, base e fondamento di molte cose infatti la triade mette in relazione gli opposti (1 + 2) e ne è mescolanza, mediazione. E’ il ritorno all’unità dopo la divisione in due. La triade appare in tutte le manifestazioni della natura, nella forma e nel principio.

SIGNIFICATO METAFISICO DEL NUMERO 3

Il tre è il punto di contatto fra l’asse verticale ed il piano orizzontale dell’universo, ovvero la “parola” che sta per essere pronunciata dallo spirito che aleggia sulle torbide acque primordiali della genesi.

Tre è il primo numero della sfera Mentale (pensiero), indica la porta per la mente consapevole e razionale. E’ fulcro dell’emisfero sinistro, chiave della memoria e associato al triangolo definisce la perfetta armonia tra mente, anima e corpo. Tre sono gli aspetti dell’Io: quello essenziale, quello consapevole e quello superiore.

RAPPRESENTAZIONE DEL NUMERO TRE

Le rappresentazioni nella scuola di Pitagora del numero TRE a livello simbolico sono essenzialmente due:

  • Nella prima il segmento verticale prende contatto e si salda al segmento orizzontale
  • Nella seconda forma il triangolo in cui i tre punti che compongono il tre individuano, quando connessi tra loro da linee, un piano sul quale si delimita il primo e più archetipico dei poligoni possibili.

SIGNIFICATO SIMBOLICO DEL TRIANGOLO

Vediamo i riferimenti alla sua rappresentazione simbolica: quando il triangolo appare nella posizione normale, con il vertice in alto, simboleggia il fuoco e l’impulso ascendente di ogni cosa verso l’unità superiore, dall’estensione (base) alla non estensione (vertice). il triangolo con il vertice tronco e simbolo alchemico dell’aria. Il triangolo con il vertice verso il basso e invece simbolo dell’acqua. Rivolto verso il basso ma con il vertice tronco e simbolo della terra. L’intersecarsi di due triangoli completi e contrari (acqua e fuoco) da luogo alla stella a sei punte, detta anche sigillo di Salomone, che simboleggia l’anima umana.

NUMERO TRE IN RAPPORTO AL TESTO BIBBLICO

Se dovessi mostrare come il numero tre connette quasi ogni numero chiave della bibbia non basterebbe un libro a contenere i riferimenti, ci limiteremo allora solo al passo biblico di Genesi 1,26

“E Dio disse: Facciamo l’Uomo a nostra immagine e somiglianza …”

L’uomo è il riflesso nella materia del suo creatore, la sua più alta creatura chiamata a collaborare con Sè al dispiegarsi della creazione, dotato di anima immortale e libero arbitrio. Quindi, come nel primo simbolo, l’uomo è il punto di contatto tra l’asse verticale (divino) e l’axis mundi orizzontale.

Quanto più l’uomo riuscirà quindi ad essere immagine divina nella sua persona reale, tanto più riuscirà ad avvicinarsi al suo destino finale, alla sua pienezza, ciò che i Rosacroce rappresentano con la Rosa Mistica che fiorisce nel loro eterno simbolo, nel punto di incontro dei due assi che formano la croce di Cristo.

L’uomo è creato il 6° giorno, ed ecco che per Gesù Cristo il simbolo del 3 si raddoppia come doppia natura umana e divina, 3 per la perfezione umana e tre per la perfezione divina e il simbolo diventa una croce.

La prima parte, quella del tre è identica con l’asse verticale che scende sul piano del creato mentre specchiata in basso, l’asse verticale rappresenta Cristo che unisce il cielo e la terra con la sua umanità perfetta e perfetta obbedienza.

Ma affinché la realtà non resti chiusa su se stessa allo stato di pensiero, il divino ha posto in relazione il numero tre con il quattro, primo vero simbolo di passaggio alla natura creata, alla materia, all’ordine che vedremo in un prossimo articolo.

Al tre sono stati attribuiti significati magici e simbolici da tutte le civiltà e in tutte le epoche. Nelle religioni, sono frequenti le triadi divine, dalla Trimurti induista (Brahma, Shiva, Vishnu) alla Trinità del Cristianesimo.

Filone D’Alessandria (I secolo dopo Cristo) voleva spiegarne la sacralità e la perfezione con le tre dimensioni degli oggetti. Da qui la sua importanza durante il Medioevo, basti pensare alla Divina Commedia, dove il tre e suoi multipli hanno un valore simbolico (tre cantiche, trentatré canti, nove gironi infernali).

Anche nel campo etico, la cifra tre ha una particolare importanza: le cose che distruggono la fede dell’uomo sono tre: la menzogna, l’impudenza e il sarcasmo. Anche quelle che conducono l’uomo all’inferno sono tre: la calunnia, la perseveranza nell’errore e l’odio. Tre cose, al contrario, guidano l’uomo verso la fede: il pudore, la cortesia e il timore del giorno del giudizio.   

Ho voluto soffermarmi  sul numero 3 per farti meditare…ma torniamo al Sator. 

Il segreto del Sator è connesso al più elevato dei misteri, quello per cui l’Infinito è uscito dalla condizione di beatitudine immobili e silente per creare gli universi e le creature che recano in sé l’immagine Divina.

Il Sator, la conoscenza è serpeggiata nelle scuole iniziatiche di ogni popolo e credo, affidata alla cura di maestre attenti a sceglierne i disegni discepoli a cui passare il Secretum Magnum.

 Ora è nel mondo, per un’umanità che attende i segni del ritorno di l’Arca-Archè- secondo i Testi Sacri apparirà  nel cielo alla fine dei tempi – e che cerca il mitico Graal, pietra splendente da cui si manifesta nutrimento e risanamento.

Per chi apre mente cuore e recupera la capacità del bambino di vedere senza veli preconcetti, per chi sa ancora meravigliarsi, mescolando lo stupore della riconoscenza, il Sator e la sua Matrix Divina offrono il dono supremo che nel cuore umano si è sempre affermato come un pungolo che indirizza alla “Cerca”

Le confraternite iniziatiche dei Maestri costruttori medievali custodivano gelosamente la parola sacra della Maestria è essa compivano il rito della ri-creazione dell’universo della manifestazione dell’ Archè sulla Terra a contenere la presenza Divina!

Gli Studiosi sono andati avanti e il Sator  ha continuato a donarci antichissimi segreti.

Maria Grazia ha verificato come la costruzione Sacra ripeta i miti di tutti i popoli, quelli di un grande vuoto silenzioso di cui parte una vibrazione:

la scienza moderna parla di “Campo del Punto Zero” gli antichi di Ain Soph, ovvero Purusha o Parabrahman, l’immanifesto che è oltre il Dio-Persona.

Un simbolo emerge dalla Matrix è struttura l’Opera secondo le misure Auree della Geometria Sacra. Maria Grazia ha scoperto anche che la conoscenza del Sator è pervenuta e l’enigmatico genio del Rinascimento italiano: Leonardo da Vinci! 

In anteprima sul libro svelerà in pieno Il Segreto dei Maestri costruttori, offre per questa seconda edizione del quadrato magico del Sator l’immagine del Cenacolo con evidenziate alcune linee della Matrix da cui scaturisce la prospettiva dell’opera.

Nel prossimo Blog sveleremo un’altro segreto legato al Sator e man mano colmeremo tutti i dubbi sulla sua conoscenza. 

Abbiamo il beneficio del libero arbitrio per cui a te le conclusioni finali del Segreto sul Sator.

 

Un abbraccio di Luce.

 

Saphira

 

Testo tratto dal libro della seconda edizione di Maria Grazia Lopardi “Il quadrato magico del Sator.”

Prima edizione anno 2004

Seconda edizione anno 2008