Il Sator e L’Uomo Vitruviano

Ciao essere di Luce, nell’ultimo articolo del mercoledì dedicato al Viaggio alla scoperta della Luce, ti ho parlato di come il Sator era conosciuto da Leonardo da Vinci, se non lo hai letto clicca qui.

 

Oggi voglio parlarti del Segreto del Sator, di come Maria Grazia Lopardi, grande studiosa appassionata di medioevo, ha scoperto nel 2004 e approfondito nel 2008 la verità sul Quadrato magico. 

 

Cinque parole sono state messe in fila per poterle leggere in modo diverso, da destra verso sinistra e viceversa, dall’altro verso il basso e viceversa, costituiscono uno dei grandi enigmi della storia. Fiumi di inchiostro sono stati versati per scoprire un segreto che si dice conosciuto solo ai Templari e che avrebbe consentito di acquisire la Conoscenza.

 

La scritta è stata trovata sulle mura di chiese e castelli, non solo, anche su pavimenti di alcune basiliche, come quella di Collemaggio, ha segnato il suo collegamento con l’Arte  della costruzione e si è sempre cercato di dargli un significato simbolico.

 

Molti appassionati del mistero del Sator, hanno scritto centinaia di volte per trovare delle combinazioni che avessero una logica per cogliere un messaggio, che non fosse solo di buon augurio o di protezione, come sostenevano nel Rinascimento quando al quadrato si attribuiva un potere apotropaico. ( Che serve ad allontanare o ad annullare un influsso magico maligno: animali a., formule a.; part., a proposito delle tavolette con rilievi e con iscrizioni magiche e di gioielli a forma di mano che si trovano in molti sepolcri antichi).

 

La soluzione si trova sotto gli occhi di tutti, ovvia e semplice.

 

Rino Cammilleri, grande scrittore e giornalista italiano scrisse che di fronte all’ipotesi del “seminatore Arepo , che tiene con le opere le ruote” o che “ tiene le opere in movimento” o varianti del genere, dando alla frase un senso legato all’agricoltura ovvero alla teologia se E’ Dio a mantenere in movimento il creato (opera )

 

Tra le possibili soluzioni ecco la più attendibile, quella suggerita da un evangelista, secondo cui anagrammando le lettere si ottengono due PATERNOSTER disposti a croce, con la lettera “N” e con due residue “A” e “O” interpretate come alfa e omega.

 

Questa affermazione ha creato molte discussioni perché sembrerebbe che il Sator sia di origine cristiana, i Romani lo conoscevano dato che, oltre a Pompei, è stato trovate tra le rovine della  città romana di Corinium in Inghilterra e ancora oggi è custodito nel museo di Cirencester, nonché nella colonia Dura-Europos, in Siria.

 

Maria Grazia Lopardi approfondì la ricerca e ha rinvenuto la parola PATERNOSTER in senso verticale ed orizzontale fino a formare la croce dei Templari.

 

Subito dopo la scrittrice inizia a collegare le linee alle parole e poi fa lo stesso con i numeri, perchè ad ogni lettera corrisponde ad un numero preciso, e approfondisce tutte le possibilità sia con la Geometria Sacra che con la Numerologia, i risultati sono strabilianti.

 

Caro essere di Luce, giunti a questo punto non posso sintetizzare un libro intero in poche righe, per questo ti consiglio di leggere il libro di Maria Grazia Lopardi, ma ti posso svelare alcune cose in modo abbastanza comprensibile.

 

L’unione delle linee hanno fatto nascere una Matrice anzi La Matrice della Dea tessitrice e con questa matrice si arriva a costruire le Chiese, loro lo hanno fatto, hanno costruito Chiese, Cattedrali, ma non solo, e qui ti voglio proprio stupire….

 

Anche L’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci è stato disegnato seguendo la Matrice della Dea Tessitrice.

 

Il Sator è la Matrice Umana 

 

I Templari lo sapevano e quando vennero imprigionati e torturati, nessuno di loro rivelò il grande segreto. Trovarono dei disegni nelle loro celle a Domme nel castello di Chinon. 

 

Da qui sorgono altre domande: perché questa conoscenza che appare alquanto innocua è stata tenuta così nascosta? avere uno strumento per costruire secondo il codice del Grande Architetto dell’Universo che cosa comporta? La Geometrica che reca la firma divina avvicina a Dio, unisce cielo e terra, consente di vibrare secondo il suono del Verbo e a tal fine, come casa di Dio- qualunque sia il suo nome- si sono costruiti templi secondo i canoni dell’armonia divina.

 

A queste domande non sappiamo se c’è una risposta, io continuo a leggere il fantastico libro di Maria Grazia Lopardi e mercoledì prossimo proseguiremo per cercare di svelare ancora più nel profondo il mistero del Sator.

 

Resta con me, proseguiamo il cammino insieme e se vuoi vedere come lo abbiamo creato e trasformato in Gioiello, clicca qui

Ti ricordo che il Gioiello Sator è stato sottoposto a test Radionici, nel Blog troverai tutte le informazioni su questa meravigliosa e antica tecnica. La sua vibrazione supera i 20 mila Bovis, un gioiello da non sottovalutare e da indossare in modo graduale.

Siamo a tua completa disposizione per eventuali domande e approfondimenti.  

 

Un abbraccio di Luce.

 

Saphira.