LUI E’ SEMPRE PRONTO AD AIUTARCI

Un filo sottile separa il sentimento dell’amore da quello dell’amicizia.

L’amicizia vera, quella che ti permette di essere te stesso senza veli e senza ombre, non ha valore. Ma poi accade che uno dei due fa un passo sbagliato e tutto si ferma: ti senti sopraffatto, come se ti schiacciasse un macigno…

 

I nostri incontri erano magici e unici. Ci raccontavamo di tutto con la limpidezza di due persone che non avevano nulla da nascondere e nulla da perdere, senza convenevoli e senza secondi fini: quegli incontri erano i nostri momenti sereni.

La gioia di incontrarci con il sorriso e con l’energia che molte persone hanno perso lungo la via della vita, era inestimabile: i problemi  delle giornate sembravano svanire perché l’uno cercava di risolvere quelli dell’altro, dando nuova Luce a diversi punti di vista.

Avevamo iniziato a vederci con una regolarità non scontata, e quando sentivamo il bisogno di provare leggerezza ci chiamavamo, come fossimo legati da un filo invisibile; le nostre energie si cercavano e l’Universo gioiva della nostra grande amicizia.

Poi, un giorno ho accettato il suo invito a vederci ma sentivo che dentro di me le ombre avevano preso parte al mio essere, e che in quel momento della mia vita avevo bisogno di aiuto.

 Il sorriso era visibile sul mio viso ma in fondo ai miei occhi una nube nera regnava e lui lo aveva notato: il mio caro amico aveva visto che non stavo bene e che la mia Luce era svanita.

Caro amico, cercai di aggrapparmi alla tua energia, per me un’ancora di salvezza, ma tu non la gettasti… Anzi, quando ti dissi apertamente che mi serviva una grande mano, tu la ritrassi.

Che fine aveva fatto tutto l’amore che avevo nutrito nei suoi confronti? La nostra amicizia poteva essere falsa? Era stato tutto un gioco che nel momento del bisogno era finito. Il nostro legame si dissolse con un soffio di vento. 

Lo allontanai e chiusi la nostra comunicazione: in quel momento non si era fidato di me… Allora quale era il senso dello stare insieme e del condividere i momenti felici, quando poi in quelli del bisogno non ci si aiutava? 

Mi sentivo persa nel buio più totale, le mie ancore erano affondate e la mia nave stava naufragando. Strinsi il ciondolo  che avevo al petto e sentii un fuoco dentro di me che scaldò tutto il mio essere con un calore immenso, diffondendomi la forza di alzare il viso verso il cielo, verso la Luce, il mio Angelo era pronto ad aiutarmi. Il calore mi diede la speranza che sarebbe arrivato un nuovo giorno e che l’Universo mi avrebbe guidato nella giusta via…e così accadde. 

Grazie. Ogni giorno ringrazio e continuerò a farlo sempre…

Grazie anche a te caro amico che mi hai fatto ritrovare l’energia universale con la tua mano ritratta.

Correzioni e proofreading

Angela Baldelli