FAUSTO TU NON SAPEVI NUOTARE

Le bugie hanno le gambe corte, è un detto frequente ed è veritiero.

Ma quando una bugia mette in pericolo la tua vita, è necessario dire le cose come stanno. Sono sicura che è capitato anche a te e che se avessi detto subito la verità, quell’evento non sarebbe accaduto. É proprio di questo che parleremo oggi. 

Il sole caldo si faceva sentire e la pelle bruciava al sole. Durante quegli anni di giovinezza, trascorsi l’estate sulle spiagge del lido di Bellano. Eravamo una bella compagnia di amici, la maggior parte di Milano, e quell’anno si aggiunse a noi un ragazzo di nome Fausto, il nipote di Flavia, quella che sarebbe diventata la tata di mia figlia Chiara. Lui era un ragazzo poco più grande di me, io avevo 15 anni e lui circa 18, era alto e magro, il più alto della compagnia, con i capelli corti e i riccioli color del sole. Ricordo molto bene il suo modo di camminare, ciondolava da un lato all’altro come uno scimpanzé, quasi stesse danzando. Guardare Fausto camminare era divertente per me e il suo ondeggiare lo faceva sembrare delicato e buffo, insomma lo avevo preso in simpatia.

Il Sole era troppo caldo e un tuffo in acqua era proprio quello che ci voleva. Tutto il gruppo si alzò dalla sabbia per andare a bagnarsi e in quel momento sentii una presenza accanto a me. Mi fermai e guardai Fausto: ” Fausto, sai nuotare?” gli chiesi, e lui senza indugio mi rispose con fermezza di

Perfetto, mi dissi, e senza indugio corsi verso l’acqua fresca del lago in cui desideravo tanto tuffarmi: due bracciate e mi trovai nell’acqua alta. 

Dovete sapere che il lago è un traditore: le sue rive sembrano basse ma bastano pochi passi più avanti e diventano improvvisamente profonde. Se si pensa di essere al mare, si fa un grosso sbaglio… e Fausto lo aveva fatto!

Mentre stavo nuotando verso la piattaforma, qualcosa mi disse di voltarmi verso di lui quando vidi le sue braccia agitarsi  in modo frenetico nell’acqua e la sua testa andare sotto: stava annegando.

Nessuno poteva aiutarlo, io ero l’unica abbastanza vicina. Con un colpo di gambe e braccia mi diressi verso di lui come una scheggia, il suo corpo non era più in superficie, non riemergeva più. Ricordo l’immersione. Ricordo, i miei Signore aiutami, i suoi capelli stretti tra le mie dita. Ricordo le gambe che bruciavano per lo sforzo, e che non potevo più sopportare. Ricordo l’apnea, il petto scoppiare e il silenzio. Non c’erano rumori. 

Quando afferrai i suoi capelli lo sentii muoversi, tutto era rallentato ma l’avevo preso e dovevo portarlo in superficie, mi dissi. Da lì accadde qualcosa: io, una ragazzina, che lottava con tutte le mie forze e lui, così grande, a peso morto nel lago… Eppure sentii qualcosa che mi tirò su, qualcuno che ci stava aiutando. Le gambe non bruciavano più e sentii dentro di me tanta forza, davvero troppa. In pochi attimi fummo fuori dall’acqua e Fausto  aveva ripreso a respirare, arrivati a riva.

Fausto, tu non sapevi nuotare, peccato che non me lo confessasti.
Le persone ci vennero in nostro soccorso, fortunatamente stavamo bene, e mentre eravamo sdraiati ci guardammo. Che cosa era successo la sotto? Avrei potuto morire.

Questo dilemma me lo posi solo dopo varie riflessioni sull’accaduto. Spesso accade che il soccorritore venga annegato dalla stessa vittima per colpa del panico. Fermai subito questi pensieri e mi focalizzai sui miei sentimenti di quel momento. Non eravamo soli là sotto e non lo siamo mai stati fin dall’inizio del pomeriggio.

Lui sapeva cosa sarebbe accaduto ed era pronto ad intervenire. Lui: Angelo, Spirito, Entità, comunque tu voglia chiamarlo è sempre Lui che ci protegge.

Tu lo senti? Se la risposta è no, lo capisco benissimo, anche io tempo fa ero sorda, poi tutto si è rivelato quando ho aperto il mio cuore. Prova a darti una possibilità, anche tu puoi ritrovare la Luce.  

Ti aspetto venerdì prossimo dove ti racconterò un’altro episodio che mi è accaduto, e come il mio Angelo è intervenuto ancora una volta.

In aggiunta, ti lascio il link per scaricare gratuitamente la guida al gioiello: al suo interno troverai anche un piccolo regalo a te dedicato, utilizzabile fino alla fine di marzo scarica guida

Un abbraccio…

Saphira.

 

Correzioni e proofreading

Angela Baldelli